U19 elite 1^ Ritorno- Lu 24 novembre 2014
Solare Scuola Basket Arezzo- A.S.D Pall. Prato 2000 64-66
Parziali: (18-15, 36-35, 52-54.)
Tabellini:
Pall.Prato: Sangermano 2, Chiapparini 13 , Mavilia 26, Benucci, Donati 15, Salute 2, Becucci 2, Mannucci n.e, Megli 1, Giovannini n.e, Parenti 5, Compiani. .All.re. Nistri.
Arezzo: Romagnolo 2, Scrocca 11, Casella, Palacio, Provenzal 14, Daviddi 5, Virginio 7, Giommetti 1, Calisti 4, Gavagni, Calzini 10, Bies 10. All.re Liberto.
Prato cinico. Due punti che valgono oro.
Tornare a superare la frontiera di un successo in trasferta, come non capitava al Prato dalla fine di maggio della scorsa stagione, può aiutare a far coincidere obiettivi e ambizioni, con i due punti che sono benzina per un salto in avanti in classifica da non poco, considerati i risultati delle dirette concorrenti. E’ questa la notizia che conta di più, perché ricominciare il girone di ritorno con una vittoria era indispensabile per dare un senso alla rincorsa per agganciare il treno del quarto posto e non avvitarsi nel colore grigio della malinconia. Ad Arezzo la squadra di coach Nistri ha ottenuto l’obiettivo che desiderava, auspicando di passare il confine tra quello che è stato e quel che sarà, perché questa vittoria anche se sofferta può segnare il passaggio della squadra, e quindi delle ambizioni e dei progetti nella mani di coach Nistri, che sta lentamente modellando la sua creatura plasmandola attorno alle idee che ha, che ha portato e che adesso inculca. Ma Arezzo non è un’accogliente squadra disposta a stendere tappeti rossi, bensì un’altra salita mal calcolata. Ripetendo anche contro Montevarchi, Sinergy e Pino le prossime avversarie del Prato, alcuni errori visti ieri, il danno potrebbe risultare maggiore. Non sempre si riuscirà a trovare le buone vene realizzative di alcuni giocatori a ricoprire di velluto le serate, mentre con più frequenza si potrà rivedere alcune giocate obbrobriose con errori elementari sia in attacco che in difesa. Per essere chiari i padroni di casa a due minuti dalla fine avanti di tre punti avevano la partita in pugno, bravi i pratesi a trovare la rimonta vincente della gara nell’ultimo giro di orologio giocando una pallacanestro più cinica, vorace, con un emblematica voglia di recupero e una fame agonistica che nelle ultime partite sembravano smarriti. Per tutto il resto il concetto è abbastanza semplice: Il Prato deve vivere queste due ultime vittorie come un piccolo campionato alla ricerca di altre prossime felicità. E il primo passo, questo possiamo dirlo, va nella giusta direzione. Il tecnico pratese è ottimista. “ Sono contento, perché abbiamo fatto una buona partita soprattutto in difesa. Mi è piaciuto come i ragazzi hanno interpretato la zone-press. Era una partita difficile e mi è piaciuta la capacita di reagire dei miei ragazzi,” conclude coach Nistri.
La gara: Parte meglio Arezzo in avvio di primo quarto che con un attacco psicologicamente più solido si affida alle belle giocate di Provenzal e alle triple di Scrocca e Calzini. Non c’è tempo per fare i calcoli per coach Nistri costretto a frullare cambi e quintetti per trovare quello giusto, capace di sedare la voglia dei padroni di casa che allungano a + 5 a metà tempino. Il rientro di Prato è più discontinuo ma grazie alle triple di Donati e Mavilia e ai canestri Chiapparini, Prato sistema gli equilibri restando in partita con il quarto che si chiude con il punteggio di 18-15 per i padroni di casa. In avvio di secondo quarto Arezzo prende più coraggio e con la triple di Daviddi e Provenzal i canestri di Virginio e Bies e i liberi di Calzini il vantaggio diventa più imponente e dopo cinque minuti sono dieci i punti che separano le due squadre. Prato si scuote con Mavilia che appena viene isolato realizza 5 canestri fotocopia dentro il pitturato. Così quando pennella la sua seconda tripla, Prato torna a respirare limitando il divario che a fine quarto vede le squadre andare al riposo con un solo punto di vantaggio per i padroni di casa. Bene gli ospiti che ci hanno messo del loro a non disunirsi, ma sono stati di più i meriti di coach Nistri che ha individuato con lucidità i limiti dei rivali alzando la qualità difensiva della sua squadra. In avvio di ripresa le squadre si dosano centellinando le energie che arrivano dai canestri Parenti e alla ritrovata vena di Donati. Arezzo risponde con le acrobatiche penetrazioni di Provenzal e alla precisione ai liberi di Calzini. Ma adesso Prato sembra sentirsi una squadra migliore, segnale incoraggiante per coach Nistri e tuttavia non sufficiente perché l’inizio del quarto tempino è improduttivo di iniziative offensive dove si fondono stanchezza e determinazione, errori e slanci. L’ultimo tempino è un lungo scambio di vantaggi. Arezzo si illude con due canestri di Scrocca, ma il contro sorpasso arriva dai liberi di Chiapparini e da un canestro astuto da sotto di Mavilia. A meta quarto il punteggio è in perfetta parità con Arezzo che però sprecava via via smalto e concentrazione macinando la sua ostinazione, perdendo coralità e scomponendosi nei singoli. Prato giocava con efficacia, quasi in odore di perfezione grazie al successo garantito da una buona difesa zone-press e da quell’attacco acuto e irresistibile di Chiapparini Donati e Mavilia. Coach Nistri non ci ha messo molto a capirlo organizzando attorno a loro tre la nuova macchinazione, che prevedeva soluzioni che consentivano ai giocatori migliori di giocare il più alto numero di palloni possibili, nei momenti e nelle zone cruciali. L’ultimo acuto lo trova il bravo lungo aretino Bies che prima di uscire dal campo per un brutto infortunio alla caviglia realizza due canestri che riportano a tre lunghezze di distanza il punteggio in favore dei i ragazzi di coach Liberto. La vera passeggiata all’inferno nell’ultimo minuto tocca ai ragazzi di Nistri che trovano un triplone di Mavilia e un canestro da sotto di Salute che diventano lo spartiacque della partita perché la squadra s’inorgoglisce tenendo stretta una gara che vuole assolutamente vincere. L’ultimo tiro libero di Chiapparini è perfetto, come le urla di gioia dei ragazzi dentro lo spogliatoio.
Ecco la squadra di coach Nistri, quella che nei giorni scorsi si è guardata negli occhi e ha deciso di ripartire….