Under 17 Elite/Eccellenza: Impresa Dragons. Si va alle Finali Nazionali!!

Under 17 Elite/Eccellenza: Impresa Dragons. Si va alle Finali Nazionali!!

Fantastica impresa dei Dragons che aggiungono un’altra perla alla loro meravigliosa stagione, infatti dopo essersi laureti Campioni regionali di categoria, sono andati a sbaragliare le toste avversarie del concentramento di Tuoro sul Trasimeno assicurandosi così un posto al sole tra le prime 4 d’Italia che si contenderanno lo scudetto di categoria nei giorni del 20 e 21 Giugno a Treviso. Quella di Tuoro è stata una 3 giorni intensa sia dal punto di vista fisico che nervoso. I lanieri erano l’unica squadra delle quattro presenti che non aveva mai avuto esperienze di questo tipo quindi le incognite erano tante alla vigilia. Le paure venivano prontamente a galla nel primo match che vedeva i lanieri contrapposti a SCUBA FROSINONE. I ciociari partivano a testa bassa aggredendo come lupi inferociti ogni pallone. A 6’57” dal termine del primo quarto il tabellone segnava un impietoso 0 – 7 per Frosinone. La squadra non riusciva a reagire, molte erano le palle perse. Coach Fabbri decideva di attingere dalla panchina per vedere di mutare l’andamento della gara. Era Corsi con 1/2 ai liberi a segnare il prmo punto sul tabellone seguito da Ellcunovich, Catalano ed un 1/2 di Gennai, ma I gialli non mollavano e chiudevano sul +10 il primo quarto. Il secondo quarto vedeva i lanieri ridurre lo svantaggio. Capitan Vannoni dava la scossa con 9 punti conditi da due triple a cui si aggiungevano un altro bel canestro di Elcunovich, la tripla di Mignano un 1/2 di Corsi ed un canestro da poco dentro il pitturato di Aquili. Si andava così al riposo sul -4. La speranza era quella di vedere un Prato più reattivo nel terzo quarto ed invece la musica la suonava sempre Frosinone che con un parziale di 0 – 6 riallungava. I piccoli ciociari dominavano ai rimbalzi, i lanieri sembravano smarriti ed i gialli allungavano sul +14 a 4′ dal termine del quarto. Coach Fabbri chiama T.O. e giocava una carta tattica che si rivelerà decisiva. Liberava Mirti da compiti tattici e chideva al play di penetrare in continutà. Una tripla di Corsi dava la scossa e Mirti con una serie di 5 liberi riportava in linea di galleggiamento i Dragons. Gli avversari non si scoraggiavano e reagivano ma era Vannoni a dare il – 9 con il quale si apriva l’ultimo e dicisivo quarto. L’inizio dell’ultima frazione vedeva protagonisti i ragazzi di coach Fabbri. La maggior lucidità con cui venivano costruite le azioni davano un immediato risultato. Aquili esordiva con una splendida tripla ed un 1/2 ai liberi seguito da Mirti anch’egli fatto oggetto dell’ennesimo fallo subito. A completare l’opera era Vannoni da tre messo bene in ritmo da un “penetra e scarica” di Mirti oramai imprendibile per la difesa frusinate. Ancora Aquili dalla linea della carità ed un puntale Catalano sancivano il riaggancio sul 44 – 44 a 4′ dal termine del match. La tensione era alle stelle; per due minuti non si segnava più da entrambe le parti ma era un 2/2 di Aquli a dare il primo vantaggio a Prato. I gialli non mollavano e tornavano sotto ma Aquili, Mignano e Corsi erano glaciali ai liberi con un 6/6 perentorio che ridava vantaggio ai lanieri. Si arrivava a 42” dal termine con Prato in vantaggio di 1. Era Corsi che trovava un canestro importante al quale metteva il sigillo l’uno su due di Mirti. L’ultimo acuto era di Frosinone ma la sirena sanciva la vittoria sofferta ma meritata dei lanieri.

Il giorno seguente i Dragons erano contrapposti alla temibile Pescara che nella partita contro la favorita Loano aveva perso di poco. Inizio gara tutto di marca pratese con un Corsi stellare autore dei primi 5 punti del match con una tripla ed un canestro spettacolare in combinazione con Mirti. Pescara reagiva grazie alle iniziative del colored Guilavogui, giocatore del ’99 dal buon fisico e mano educata, e di Vizioli, guardia tecnica e rapida. Mignano bucava la retina in penetrazione ed iniziava la bellissima gara di Catalano che trovava il fondo della retina con due magistrali arresto e tiro nel cuore dell’area pescarese. Gli azzurri non mollavano la presa ed era una bellissima tripla di Gorini sulla sirena a dare il + 1 Prato alla fine del quarto. In apertura di secondo quarto era uno scatenato Catalano a dare il + 3 seguito da Corsi, ma gli ospiti non si davano per vinti. Due triple in sequenza di Aquili e Vannoni riportavano i pratesi avanti ma gli abruzzesi controbattevano con Del Sole ma Aquili da sotto rintuzzava. Un superbo Mirti con 6 punti di fila rimetteva in carreggiata i lanieri che andavano al riposo sul + 8. Il terzo quarto vedeva protagonista Catalano che continuava la sua bella gara con un altro canestro di buona fattura ed un’altra tripla di Vannoni che davano il massimo vantaggio a Prato sul +13. Prato si sedeva un po’ e permetteva a Pescara di rifarsi sotto infatti a 3′ dal termine il vantaggio dei lanieri era solo di tre punti. I delfini riprendevano in mano il pallino del gioco e tornavano sopra e solo i canestri di un indomito Catalano un gioco da tre punti del bravo Elcunovich ed una tripla del solito Corsi facevano si che Prato rimanesse incollato agli avversari. Sul punteggio di 49 -52 per Pescara iniziavano gli utlimi 10 minuti. Le facce con cui i Dragoni si presentavano sul parquet facevano presagire buoni…….sogni ed infatti un parziale terrificante di 7 – 0 che vedeva protagonisti Corsi da tre, Mirti in contropiede e Mignano con un 2/2 ai liberi ridava il +4 ai lanieri. Era ancora Guilavogui a segnare da centro area ma ancora Mirti in “zingarata” e Corsi con l’ennesima tripla ampliavano il vantaggio pratese. Pescara cercava attraverso le iniziative di Vizioli di rimanere in partita ma l’inerzia era oramai tutta dalla parte dei dragoncelli che allungavano con Mirti con la solita “navarrata” che fruttava un gioco da tre punti, Mignano con una tripla ed un contropiede ed il canetsro finale di Catalano che sanciva la seconda vittoria dei Dragons e metteva il punto esclamativo sulla sua bella partita. Nell’altra gara la inaspettata quanto meritata vittoria di Frosinone su Loano conferiva all’ultima giornata un finale trilling perchè se Frosinone nell’ultimo giorno di gare avesse vinto l’ultima partita contro Pescara avrebbe riacceso le speranze di una qualificazione alle finali perchè per la classifica avulsa Prato aveva solo un risultato utile: la vittoria e………vittoria è stata contro i quotatissimi e selezionati avversari.
Era la prova del nove per i ragazzi di coach Fabbri che erano tenuti a confermare i progressi mostrati in questa tre giorni sopratutto dal punto di vista della maturità contro, come dicevamo, un team selezionatissimo con enormi verticalità, uno su tutti il fortissimo Guaccio un 203 cm. di muscoli e talento, giocatore multidimensionale difficile da contenere così come Giorgi altro lungo molto incisivo e le guardie Vallefuoco e Mozzone molto bravi nel dettare tempi e situazioni. L’atmosfera era calda in tutti i sensi, sia dal punto di vista climatico, la cosa preoccupava non poco lo staff pratese, prova ne sia che nel prepartita l’impagabile Cristina Lulli si prodigava sui muscoli indolenziti di vari giocatori, sia sulle tribune gremitissime in ogni ordine di posti, dove tre quarti del palazzetto tifava per Loano; i frusinati speravano in una nostra sconfitta per vincere il girone…..ma i Dragons non si facevano intimorire e partivano subito con personalità con il primo timbro di Vannoni. Loano mostrava subito i….”muscoli” ed erano quelli di Giorgi che faceva la voce grossa sotto i tabelloni. La marcatura che Fabbri aveva ideato per Guaccio dava i suoi frutti, infatti il temibile lungo non riusciva ad entrare in partita tanto da essere richiamato sorprendentemente in panca da coach Dagliano. Prato continuava a sciorinare bel giuoco ed i canestri in continuità di Mirti ed Aquili e le triple di Corsi e Mignano mettevano in allarme i liguri. Il fondamentale contributo sotto le plance di un combattivo Gennai era un bel segnale per la squadra e il bravo Catalano riprendeva da dove aveva finito il giorno prima con tre canestri molto belli. Ma come in tutte le belle favole che si rispettino nel corso dellla storia appare un …..principe….e gli abiti del principe li indossava con pieno merito e soddisfazione generale Lorenzo Perruccio. Il bravo e combattivo Lorenzo era il protagonista indiscusso dell’ultimo squarcio di tempo prima con una tripla centrale di rara bellezza e poi con un 2/2 dalla lunetta che sanciva il 23 – 20 con il quale si chiudeva una frazione pirotecnica. Il secondo quarto vedeva ancora Perruccio protagonista con un’altra meravigliosa tripla dall’angolo Guaccio iniziava a scaldare la mano e la partita era un continuo botta e risposta. La tripla del solito Vannoni, i canestri dalla media di Mignano, dolorante al ginocchio ma indomito, e di Gennai oggi molto concreto, facevano il paio ai canestri di Guaccio & Co. Si era sempre punto a punto, sarà il leit motiv della gara fino alla fine….ma era Aquili da tre a spezzare l’equilibrio che veniva dilatato fino al +5 con due canestri di Mirti uno dei quali sulla sirena da poco dentro i 6,75. Il terzo quarto vedeva la reazione di Loano che non ci stava a perdere e giocava senza regalare niente, con grande vigore. Vallefuoco insieme al solito Guaccio riportavano i liguri in partita. Purtroppo coach Fabbri doveva rinunciare all’apporto di un grande Perruccio per sopraggiunto limite di falli e non era una buona cosa per i lanieri. Si arrivava all’ultima frazione di gioco con Loano avanti di due. Era un superbo Catalano a rimettere in parità le sorti dell’incontro. Mirti con un 1/2 ridava un piccolo vantaggio a Prato ma Loano per mano di Vallefuoco tornava a fare la voce grossa. Catalano con un 2/2 rimetteva le cose in parità ma era Vallefuoco, scatenato a rimettere in corsia di sorpasso Loano. Vannoni in arrestom e tiro e Corsi da tre riportavano Prato in linea di galleggiamento. Ancora Corsi da due ed ancora Vallefuoco a replicare. Si arrivava agli ultimi palpitanti istanti di gara. Il palazzetto era una bolgia dantesca. I lanieri prendevano falli su falli e andavano in continuità a tirare dalla lunetta: Mignano e Vannoni non tremavano e facevano percorso netto portando Prato avanti di due a 9” dal termine. Coach Dagliano chiamava T.O. e la rimessa consegnava a Giorgi la palla del pareggio. Vannoni si incaricava di giocare l’ultima decisiva palla…..i fischi erano assordanti ma il capitano non si scomponeva e con una penetrazione trovava il fallo che a 2” dal termine lo portava in lunetta. Il pubblico pratese era con il cuore in gola…..il primo tiro ciuffava la retina, il secondo si stampava sul ferro e la sorte ha accarezzato i lanieri sulla preghiera dalla propria area di Giorgi che si infrangeva inesorabilmente sul ferro. Il boato del pubblico di fede pratese e la gioia incontenibile dei ragazzi sul parquet erano il suggello di un sogno…..del “SOGNO” cullato, voluto e fortemente inseguito da questo meraviglioso gruppo plasmato e forgiato da coach Fabbri. Adesso andiamo a giocarci una cosa forse più grande di noi………ma con questa mentalità niente è precluso. Un ringraziamento particolare a Riccardo Vannoni incredibile il suo apporto alla causa, a Cristina Lulli che si è presa letteralmente cura in senso fisico dei ragazzi in maniera totale ed al vice coach Gambassi figura che si è rivelata importante e ben voluta dal gruppo.
Adesso l’appuntamento è per il 20 ed il 21 a Treviso!!

PRATO – SCUBA FROSINONE 53 – 51

Parziali: ( 6 – 16 ) ( 17 – 11 ) ( 10 – 15 ) ( 20 – 9 )

Tabellini: Mirti 5, Municchi, Corsi 9, Elcunovich 4, Catalano 4, Aquili 9, Mignano 5, Vannoni 14, Gennai 1, Perruccio, Gorini, Guazzini n.e. All.re : Leonardo Fabbri

PRATO – PESCARA 71 – 60

Parziali: ( 17 – 16 ) ( 18 – 11 ) ( 14 – 25 ) ( 22 – 8 )

Tabellini: Mirti 13, Municchi, Corsi 19, Elcunovich 3, Catalano 12, Aquili 5, Mignano 9, Bardazzi, Vannoni 7, Gennai, Perruccio, Gorini 3 All.re: Leonardo Fabbri

LOANO – PRATO 70 – 71

Parziali: ( 20 – 23 ) ( 15 – 1 7 ) ( 21 – 14 ) ( 14 – 17 )

Tabellini: Mirti 9, Municchi n.e., Corsi 8, Elcunovich, Catalano 14, Aquili 5, Mignano 9, Vannoni 15, Gennai 3, Perruccio 8, Gorini, Guazzini n.e. All.re : Leonardo Fabbri.