UNDER 17 ECCELLENZA: UN’ALTRA STANGATA

UNDER 17 ECCELLENZA: UN’ALTRA STANGATA

 

E’ una dannazione, o forse il desiderio di non dare un dispiacere alla società che lo ha coccolato per tante stagioni. Coach Fabbri, Pistoia non riesce proprio a batterla. L’anno scorso fu il suo predecessore a strappare una vittoria in una partita che contava poco, ma a Fabbri ancora no, con la fortuna  che gli gira sempre  le spalle. E’ vero che i suoi ragazzi questa volta se la sono giocata e che la partita è rimasta aperta fino a metà del terzo quarto: questo è sicuramente l’aspetto positivo. Drammatizzare, infatti, ha poco senso. Chiedersi cosa migliorare in questa squadra invece ce l’ha. Non è masochismo, ma solo cercare una strada per crescere ancora. Troppi rimbalzi subiti, troppo fragili in difesa, un gioco in  attacco sempre imballato e poco concreto.  Prato non è al livello delle più forti squadre del campionato, ma in questa stagione si sta divertendo andando a lezione. Alcune cose le ha imparate in fretta, altre ha cominciato a recepirle, altre ancora vanno maturate a fondo. In questo difficile torneo, nulla si improvvisa, ma la qualità, la pazienza e il lavoro vengono premiati. Coach Fabbri è paziente e ama lavorare. Se i ragazzi lo ascolteranno e gli daranno un po’ di qualità in più, ci riproverà con maggiori possibilità a partire da sabato prossimo contro Lucca.

Troppo alto il grattacielo del Pistoia per scalarlo tutto. Il Prato si ferma in portineria. 21 punti di differenza  per ribadire una superiore differenza di valori. Qualità, forza, personalità. Però questa volta, rispetto a Firenze coach Fabbri non deve rimproverarsi nulla. Per quasi tre quarti sempre alla pari nonostante l’assenza pesantissima di Magni a casa con l’influenza. Anche Pistoia a dir la verità deve far a meno del bravo play Lucherini in tribuna per una brutta distorsione alla caviglia, ma nella squadra di Angella fanno il loro debutto i  montenegrini del ’98 Taflay e Divac due carichi pesanti che avranno il compito di far alzare ulteriormente la posta alla società pistoiese.  Il primo quarto è stato un assaggio di quella che sarebbe stata la serata. La cautela di coach Fabbri con un avversario molto più fisico non evita al montenegrino Taflay di segnare i primi tre canestri fotocopia dal vertice  della linea di fondo campo, con la difesa di Prato che è il manifesto di come non si debba giocare a pallacanestro. Gambe imballate, reattività zero nei rimbalzi e attacco poco incisivo. Coach Fabbri arrossisce di imprecazioni e dopo il time-out chiede e ottiene qualcosa di più, con Benucci e Salute che regalano sprazzi di luce sotto canestro realizzando punti che tengono a galla i pratesi. Le cose sembrano risolversi , ma per la squadra di Angella c’è in agguato Salvi che realizza altri sei punti all’ultimo sospiro del primo quarto che si chiude con Pistoia avanti di 8 lunghezze. All’inizio del secondo quarto Pistoia ha il merito di schiacciare più forte sull’acceleratore con Lazzeri che trova un mare di penetrazioni che non trovano alcuna resistenza. Andare in vantaggio  in doppia cifra diventa facile per Pistoia anche se Mavilia prima e Corsi poi ci mettono una pezza realizzando 8 punti in due. I cambi di Angella però danno più dividendi con Galli che imbuca una tripla seguito da Macigni che realizza facile sotto canestro. Quello che è più piaciuto della squadra di coach Fabbri è stata la strigliata dell’intervallo: l’allenatore pratese deve essersi fatto sentire e di brutto, perché all’inizio della ripresa sul campo si è presentata un’altra squadra. Tanto era ferma svagata e agonisticamente spenta quella dei primi venti minuti, tanto feroce e pure lucido è apparso il forcing della nell’avvio di terzo quarto che non per caso nei primi cinque minuti portano una clamorosa rimonta con le solite magie di Biagi, una tripla di Mavilia e canestri di forza di Salute e Benucci. Il divario si assottiglia sempre di più con Prato che arriva a -2. Qui una squadra equilibrata e sicura si sarebbe organizzata diversamente per continuare questa scia positiva. E invece due falli antisportivi di cui uno inventato di sana pianta dall’arbitro suonano come mazzate per la squadra laniera. Le nuove regole ferree anche nei campionati giovanili non fanno parte dello spirito del gioco, e di questo sarà bene sempre lamentarsi. E’ a questo punto che Prato chiude col cuore che balza nel petto perché nel finire del quarto la sua area è una città aperta. La sentenza arriva dai tiri ad altissima percentuale  di  Carrella ( parente stretto di un amico, simpatico forumista)  che trova tre triple consecutive, che bastano e avanzano per ammazzare la partita, con la difesa dei ragazzi di coach Fabbri che torna a farsi inquietante. L’ultimo tempo è dall’attacco che Prato trova residui scampoli di coraggio con una tripla di Mavilia e punti da Benucci e Salute. Ma il divario diventa ormai incolmabile grazie anche all’ultima tripla di Carrella e ai canestri di Scramoncin e Divac  prima della quarta e ultima sirena.

Coach Fabbri, come noi tutti sarà sicuramente dispiaciuto di questa terza sconfitta consecutiva dei suoi ragazzi, ma questa volta ci è parso che la squadra non  era quella svuotata e svagata della settimana scorsa contro Pino Firenze. Pistoia è una squadra molto forte e non è stata certo una sorpresa per noi. Queste sono partite che ci devono far capire quanto siam distanti rispetto alle squadre top. Adesso prima delle vacanze natalizie ci aspettano due altrettanti incontri difficili, contro  Lucca e Pontedera. Ci sarà qualcosa di diverso da fare, ma possiamo provarci.

Pistoia basket- Pallacanestro Prato                       73-52

Parziali: (19-11, 37-23, 57-39.)

Tabellini:

Pall.Prato:  Compiani, Biagi 10,  Mavilia 10,  Benucci  8,  Mannucci,  Chiusano, Calabresi,  Sangermano 2,    Vannoni  1,   Salute 11,  Corsi 6 , Venturini  2 .All.re. Fabbri –Ass. Manganello

Pistoia basket: Taflaj 11, Fantozzi 1, Orlandini, Divac 4, Carrella 12, Galli 9, Salvi 8, Macigni 8, Gangale, Lazzeri 14, Scramoncin 6, Burrini,. All.re Angella.