Castelfiorentino non era una montagna, ma non era neppure un gradino: Prato lo scala e alla fine lo salta, in una partita che rimane a lungo in equilibrio. Eppure fino al morso dell’ultimo quarto non si era visto il baratro della penultima posizione in classifica e dunque ben poco casuale. La squadra di Castello aveva confermato per tre quarti una identità di gioco sbocciata nella vittoria contro la terza in classifica Pistoia, con il duello sempre alla pari. Anzi gli assalti migliori li portavano proprio i ragazzi di coach Vaiani, più vitali e reattivi, certificando con la bravura e la precisione del giocatore migliore, Corbinelli la prevalenza nella sfida nel ruolo di cecchino. L’assenza di un guerriero come Salute, squalificato dopo i fatti “incompresi” di Firenze contro Affrico, pesa come un macigno. Se sommiamo anche le altre assenze chi per infortunio come quello ormai cronico di Vannoni , chi per malattia come la bronchite di Sangermano, la serata poteva complicarsi ancor di più.
Nel primo quarto, la migliore classifica e l’assenza di Gronchi nelle fila del Castelfiorentino doveva suggerire un’interpretazione più spavalda, più allegra nella squadra di casa. Invece Prato va in sofferenza, partendo con le orecchie abbassate, con Corbinelli che dichiara subito guerra realizzando le prime due triple. E se il gioco e il ritmo non sembrano quelli di sempre Prato non vacilla perché trova punti importanti da Biagi e dalle due triple di Corsi. Nella squadra di Fabbri si notano piccoli imbarazzi a rimbalzo, qualche lentezza e un gioco accademico offensivo che produce qualcosa di buono solo nel tiro da fuori. I canestri di Venturini e Magni fanno uscire dagli affanni Prato, con il punteggio sul tabellone che segna 18-19 per gli ospiti. Nel secondo quarto dei 17 punti complessivi realizzati dalla squadra di coach Vaiani, 14 li segna Corbinelli, con tre triple consecutive. Per Prato c’è l’accusa di come sia incomprensibile la libertà concessa al giocatore castellano. Barricarsi a zona e lasciare libero Corbinelli e come chiudere la porta di casa e lasciare le chiavi nella toppa. E’ qui che coach Vaiani costruisce il vantaggio che al 5’ premia i suoi ragazzi. Se il tecnico pratese non dovesse far giocare la sua rosa smisurata puntando solo sulle cose che funzionano meglio, tipo le rotazioni di Mirti, Venturini e Compiani, la sua squadra non avrebbe dei cali come l’inizio del quarto, e infatti l’ingresso del play pratese produce subito una bella reazione concretizzata da due canestri in penetrazione. Anche Benucci trova due buoni canestri usando la linea di fondo, con il punteggio impattato sul 36-36.
Al rientro negli spogliatoi, tutti pensano: ora coach Fabbri fa uno shampoo dei suoi e il Prato rientra con la bava alla bocca. E in effetti sembra che i ragazzi rientrando in campo hanno tutte le intenzioni di iniziare la vera partita, cambiando faccia e dipingendo una pallacanestro più aggressiva in attacco e accorta in difesa. Un assist di Mirti su Benucci apre le danze, ma Corbinelli in modo inesorabile le blocca con altre triple e altri canestri. Nel capovolgimento di fronte Biagi non ci sta e risponde subito con un’altra tripla. La squadra di Fabbri trova in Corsi un giocatore con una buona personalità sotto i tabelloni ma anche una mano educata a canestro, un’aggiunta che testimonia la serietà dell’intenzioni di Prato. Per Castelfiorentino a fare la differenza sul parquet c’era anche l’altro ’97 Mazzoni capace di giocate efficaci che nella loro linearità regalano buone conclusioni a canestro. L’ultimo sorpasso per i pratesi arriva a fil di terza sirena con il solito Mirti che con un guizzo in penetrazione realizza il canestro del 53-52.
Nell’ultimo quarto Castello ha speso tanto, non ha più le forze per ripetere il copione dei tre tempini scorsi e cala di brutto. Dopo qualche assaggio in accelerazione, cauto per carità, una difesa più concreta diventa la miccia che accende la squadra laniera , con coach Fabbri che decide una rotazione innaturale ma che si rivela molto efficace, con la squadra di casa in preda a una comprensibile esaltazione, grazie ai canestri di Mirti , Benucci e Compiani che non ha nemmeno un briciolo di suscettibilità reverenziale riuscendo ad annullare in maniera perfetta il giocatore più pericoloso degli ospiti, che trova solo tiri forzati e fuori misura. Al 7’ Mavilia incenerisce gli avversari trovando due triple e un canestro che fanno cambiare l’inerzia della partita, che adesso è saldamente in mano ai padroni di casa, con Castelfiorentino che se ne accorge ma che ormai tramortito non ha la forza di reagire alzando definitivamente bandiera bianca. Mannucci trova l’ultimo minuto di gloria entrando sul parquet , e partecipando alla festa finale della sua squadra.
Coach Fabbri a fine partita è soddisfatto. “Castello ci ha creato subito qualche difficoltà, forse non avevo spiegato bene alcune situazioni difensive utili a contenere la precisione al tiro di Corbinelli” commenta il tecnico. “ Comunque tutti i ragazzi di Vaiani sono stati bravissimi, avevano gran corsa, ritmi alti e soprattutto entusiasmo dopo la bella vittoria contro Pistoia. Speravo di chiudere prima la partita per giocare con più serenità”.
Pallacanestro Prato 2000- ABC Castelfiorentino 73-60
Parziali: (18-19, 36-36,53-52.)
Tabellini:
Pall.Prato: Compiani 2 Biagi 20, Mannucci, Mavilia 8, Benucci 8, Mirti 10, Calabresi 1, Corsi 13, Magni 7, Venturini 4. All.re. Fabbri –Ass. Manganelllo
Castelfiorentino: Corbinelli 34, Iserani 2, Mazzoni 9, Morandini, Garosi 1, Fabbrini 4, Buti 7, Caggiano 3, Torri, All.re Vaiani. – Ass. Piccini.