UNDER 17 ECCELLENZA : PRATO TESTA E CUORE

UNDER 17 ECCELLENZA : PRATO TESTA E CUORE

Pallacanestro Prato 2000- Virtus Siena 67-79

Fa sempre un certo effetto vedere Guariglia che stacca di parecchi centimetri le spalle a Salute perdere nella palla a due il primo possesso con Prato che parte subito forte andando in vantaggio con una tripla di Magni.
Prato cerca di scappare con i canestri di Salute e Benucci.
Gli ospiti tengono botta con un Vadi super che realizza anche tanti tiri liberi e con Manganello che non perdona dalla linea dei 6,25.
Prato però gioca bene, trova altri punti con Mavilia, Benucci e del rientrante Venturini, e soprattutto dimostra di avere nei dettagli tecnici individuali nulla da invidiare ai senesi.
La Virtus sembra non avere fretta ma esegue alla lettera i compitini che coach Vezzosi assegna ai propri ragazzi.

Se il primo quarto è stato sottotono, l’inizio del secondo è ancora placido e morbido, agevolato anche da un Prato indiavolato che trova nel gioco aggressivo la chiave per colpire gli ospiti.
I canestri di Biagi e Benucci diventano la miccia che accende l’ancora non abbastanza esplorato potere devastatorio degli esterni senesi Mucci e Pagano che realizzano triple e canestri lanciando anche qualche cauto assaggio di accelerazioni che fanno capire che da lì a poco qualcosa sarebbe successo.
Altri punti di Vannoni ai tiri liberi e Magni regalano a pochi minuti dalla fine l’imprevedibile parità e una comprensibile esaltazione.

Il Prato di Fabbri ipotizza qualcosa di surreale, con i tifosi in tribuna che si stropicciano gli occhi, godendo per le gesta di questi ragazzi.

Ma il boa non stritola mai all’istante.
E infatti al rientro dalla pausa lunga la squadra di Vezzosi sale in cattedra , con i pratesi che smettono di respirare, perché arriva l’esplosività fisica di Guariglia e quella del cecchino Vadi che realizza chilometri di tiri liberi.
Per Prato arriva il punto di non ritorno marcato sulla mappa della partita anche dall’altro giocatore senese ospite in foresteria De Martino che ha abbastanza spazio sotto canestro per rendere le gambe avversarie carme tremula.

Il Prato prima di vacillare si ricorda ancora delle bella gesta dei primi quarti e con Venturini e Salute cerca di rimpicciolire il divario che però ormai è saldamente in mano ai virtussini.

Nell’ultimo quarto ci si aspetta che Siena completi definitivamente il lavoro e invece si rivede l’anima collettiva del Prato, il senso dell’attesa, perché quando serve la squadra di coach Fabbri sa offrire velocità, furbizia e bravura.
I canestri di Biagi, Magni e Mavilia coltivano l’arido campo delle illusioni.
Si rimonta ragazzi? No, forse no.
Troppa energia, fisicità e compattezza dei senesi, con Prato che però tiene la barra dritta disputando un quarto coraggioso.
Stavolta però rispetto al Livorno di domenica scorsa la battaglia è più piccola e con meno forza.
Non c’è intraprendenza nel gioco e alla fine tra superiorità di un avversario pronto a sfidare le migliori sedici d’Italia ci può stare la sensazione di un occasione perduta.

Ma riavvolgendo il film della partita e considerando che all’andata furono 24 i punti di differenza, perdere così sempre di un’impresa si tratta.

Parziali: (20-17, 38-39, 51-69.)

Tabellini:
Pall.Prato:
Compiani , Biagi 8, Mavilia 4, Benucci 8, Mirti, Sangermano 2, Calabrese, Vannoni 4, Salute 15, Corsi 3, Magni 16, Venturini 7. All.re. Fabbri –Ass. Manganelllo

Virtus Siena:
Manganelli 14, Pagano G .4, Pagano M. 8, Casi ne, Mucci 16, Eusepi, Federico, Amato, Pompianu, De Martino 9, Vada 19, Guariglia 9. All.re Vezzosi.