Dopo la battaglia scende il silenzio, è un classico della letteratura.
Le truppe sono malconce, sparse per il campo, mute, e anche il sottoscritto non riesce a mettere fiori nei cannoni dialettici, misurando le parole, abbassando il volume e liquidando il commento della partita in una breve e stringata cronaca.
E’ finita con un’altra sconfitta l’ultima partita del girone d’andata del Prato, con la squadra che ha nuovamente ha tradito le aspettative del suo tecnico, giocando una partita deludente sul piano del ritmo e della determinazione.
Non è stata una partita memorabile: più combattuta che giocata con l’agonismo e la fisicità del Pontedera che ha avuto sempre il sopravvento sulle doti tecniche del Prato, in chiara difficoltà e spento per gran parte dell’incontro.
Nelle ultime due trasferte domenicali i ragazzi di coach Fabbri si sono sciolti davanti a Pino e Pontedera, non esattamente i colossi nel campionato eccellenza, anche se la squadra allenata dal bravo Ormeni sembra essere stata attrezzata per far molto bene nel prosieguo del campionato.
Stavolta Prato si è approcciata leggermente meglio rispetto alla partita di Firenze, però il clima dopo questo ulteriore inciampo, rende bene l’idea della rassegnata consapevolezza di quanto sia difficile cambiare marcia con l’attuale motore tossicchiante.
Nel primo quarto Prato inizia bene andando in vantaggio con una tripla di Vannoni , una di Corsi e due canestri di Benucci.
Fino a metà tempino i momenti migliori sono del Prato con una buona compattezza difensiva e un attacco che riusciva a rendersi pericoloso.
Ma la superiorità dei pisani è netta soprattutto sotto canestro con Luciano e il talentuso ’98 Capozio.
In più c’è la giornata difficile di alcuni giocatori di Fabbri su cui la difesa di Ormeni si concentra per ammissione dello stesso tecnico pratese.
Tentativi temerari, palle perse evitabili, canestri sbagliati ricacciano Prato sotto di otto lunghezze grazie alle due triple di Ceccarelli.
Le condizioni non ottimali di alcuni giocatori non bastano a spiegare la strana apatia degli ospiti distratti molto probabilmente dalla vacanze natalizie in arrivo, e anche nel secondo quarto il gioco dei pratesi va a corrente alternata.
Nei primi minuti la squadra di Fabbri non riesce a scuotersi nonostante la determinazione messa in campo da Biagi e Mirti pericolosi nelle loro penetrazioni.
A metà tempino la squadra di Ormeni ha saldamente in mano il punteggio ( 22-14), ma è a questo punto della partita che i ragazzi di Fabbri trovano la forza di uscire dall’angolo dimostrando di sapersi rendersi pericolosi ancora con Corsi e Vannoni che sarà il migliore in campo dei pratesi.
La reazione è quella che più ci piace, e il parziale di 10-0 diventa il segnale che aiuta a ricollocare la gara tra i ricordi indimenticabili di altre partite con sprazzi di ottimo gioco corale.
Verso la fine del quarto Pontedera ritrova costanza in attacco con i canestri di Ceccarelli e Casavecchia, e solidità difensiva.
Prato torna negli spogliatoi con la certezza di essere ancora in gara e avere le sue carte da giocare, nonostante l’inizio tutto in salita. E infatti i primi minuti della ripresa sono più combattivi ed equilibrati, con le penetrazioni di Salute che capitalizza in tiri liberi. Prato lotta sotto canestro, due triple di Biagi e Vannoni tengono a galla i pratesi , ma Pontedera srotola il suo maggiore potenziale fisico e atletico con Capozio sopra tutti, e la partita torna in totale controllo dei padroni di casa.
Se non corri, non ti butti a terra, non ci sei mentalmente, il conto lo paghi. E infatti alla fine del quarto con l’ultima spallata di Pontedera, Prato si squaglia senza lottare, imbrigliata dalla difesa e dalla maggiore energia nel gioco di attacco dei ragazzi di casa.
Nell’ultimo quarto non succede niente di nuovo, a parte qualche sporadico canestro , il resto è tutto lì.
Nessun brivido, nessuna occasione tangibile, con la partita che si spegne sul punteggio di 68-45 per Pontedera.
Peccato, e non ci vuole molto a capire perché.
Detto questo, però sarebbe davvero ingiusto stare qui a rodersi dentro per una prova deludente. Una partita così ci può stare. Quello che conta è che insegni a tutti che con poco carattere e solo con un gioco individuale, non sempre poi esci tra gli applausi.
Ma su questo gruppo, alla fine, c’è poco da discutere.
Prato ripartirà nel 2014, il 6 gennaio, contro Empoli nell’anticipo della prima giornata di ritorno, con l’obiettivo fondamentale di cancellare le macchie rimaste impresse in questo girone d’andata.
Per il 2013 può bastare così.
Juve Pontedera- Pallacanestro Prato 68-45
Tabellini:
Pall.Prato:
Compiani 2, Biagi 9, Mavilia, Benucci 6, Mirti 2, Chiusano, Calabresi, Vannoni 12, Salute 6, Corsi 8, Magni , Mannucci,.
All.re. Fabbri –Ass. Manganello
Pontedera:
Zaccariello 4, Gorini, Casavecchia 10, Luciano 11, Artigiani 5, Innesti, Ceccarelli 10, Landi 9, Moroni, Capozio 17, Gasperini, Pratelli 2.
All.re: Ormeni- Ass. Gorgeri