Gli ultimi 3 incontri giocati dalla truppa di coach Fabbri, hanno regalato allo staff tecnico laniero, materiale su cui riflettere. Tanto efficaci, deteminati e concentrati contro due delle big del girone A: Virtus Siena e Legnaia, quanto superficiali e svagati contro la new entry di questo campionato: Etrusca San Miniato. Ma andiamo per ordine. La delicata trasferta in terra senese era stata preparata molto bene. La truppa di coach Fabbri memore della bella gara giocata lo scorso campionato al Pala Perucatti si gettava con fiducia nella tenzone ed espugnava nuovamente il parquet senese al termine di una bella gara giocata a tratti molto bene. Buona la prova del gruppo con la stellare prestazione di Gennai che dominava lettrealmente nel pitturato della Virtus, refertando 16 rimbalzi e fatturando 14 punti frutto di un’ottima percentuale dal campo. Da segnalare le ottime prove di Catalano, 7 rimbalzi, 2 assist e 9 punti, Vannoni autore di 20 punti con un 5/11 dalla linea dei 6,75, Elcunovich chirurgico in momenti importanti della gara con 11 punti e 1 assist. Bene anche gli altri con Corsi in doppia cifra ai rimbalzi e 8 punti, Mignano 7 rimbalzi e sei punti, la solita efficacia di Perruccio e la prova di Mirti presto condizionata dai falli; peccato perchè aveva interpretato bene la gara dando buone letture e tenendo a bada Bartoletti. Partiva forte Prato che si aggiudicava il primo quarto ma i senesi reagivano andando negli spogliatoi sul +5. La seconda parte di gara, grazie a qualche accorgimento tattico, vedeva i pratesi tornare padroni del parquet e questo permetteva loro di uscire vincitori con margine e merito.
Forti della bella prestazione in terra di Siena, i dragons si presentavano in quel di San Miniato convinti, sbagliando, di poter aver ragione abbastanza agevolmente, della compagine biancorossa, squadra rivelatasi sì ostica ma non imbattibile. La differenza la hanno fatta i fattori importanti: Determinazione e costanza. I pratesi partivano bene e pur non giocando come al solito, si aggiudicavano i primi due quarti andando al riposo su un confortante +10. Alla ripresa delle ostilità due canestri in fila di Mirti permettevano ai lanieri di allungare fino ad arrivare al massimo vantaggio di +16 grazie anche alla bella prestazione di Municchi che piazzava una tripla ed un bel canestro dal pitturato. Il T.O. ridava nuova linfa ai padroni di casa che salivano di tono specularmente alla…..”discesa” dei lanieri. L’ultimo quarto iniziava con il solito +10 Prato ma l’inerzia, pian piano passava decisamente nelle mani e nella testa dei bianchi di casa. I pisani trovavano agevolmente la via del canestro complice anche le disattenzioni dei pratesi. Coach Fabbri si sgolava inutilmente, in campo la squadra andava spegnendosi tra forzature al tiro, senza capire che non era serata, e follie difensive degne di una squadra di minibasket. Si arrivava così a 58” dal termine quando Mirti era costretto ad uscire dal campo per una scavigliata con San Miniato che aveva riagguantato sul 52 – 52 i lanieri. Il finale è cosa conosciuta e vano era l’ultimo tentativo di uin generoso Catalano che si infrangeva sul tabellone. Al suono della sirena l’entusiasmo comprensibile dei padroni di casa faceva capire, se ce ne fosse stato ulteriore bisogno, che in questo campionato non ci sono partite facili o scontate. Da segnalare, nel grigiore generale, la bella prova di Municchi. il “colored” pratese, aldilà dei 5 punti refertati, metteva sul parquet quella voglia e quella sostanza che avrebbero dovuto avere tutti gli altri suoi compagni. La sconfitta lasciava un forte rammarico perchè sarebbe bastato essere un pò più………presenti mentalmente, basti pensare che per ben 6 volte Mirti anch’egli non esente da responsabilità, negli ultimi due quarti, ha messo nelle condizioni migliori sotto canestro i propri compagni ma le conclusioni non sono sate efficaci come solitamente avviene.
Solo 3 giorni per metabolizzare la bruciante sconfitta e i Dragons ricevevano la visita di un’altra “nobile” del girone, quella Legnaia che lo scorso anno raggiunse la terza fase interregionale con assoluto merito. La partita era sentita da ambo le parti e non ha tradito le aspettative del folto pubblico presente. Più che una partita di basket sembrava di assitere ad una partita di ping pong, infatti alla penetrazione di Vannoni, i fiorentini rispondevano con una bomba di Dozzani ed un jump del neo acquisto Tesi. Non c’era il tempo di fiatare che Mirti rispondeva con una delle sue classiche penetrazioni. Ancora Vannoni con altri 5 punti e Catalano tentavano l’allungo ma gli ospiti ribattevano colpo su colpo. dopo 3 minuti coach Fabbri era costretto a richiamare Mirti gravato di due falli. Ma anche Elcunovich, autore di una bella tripla, doveva, dopo soli 4 minuti, riaccomodarsi in panca gravato di 3 falli. Gli ultimi minuti del tempino vedevano ergersi a protagonisti i due numeri 8 rispettivamente: Corsi e Cambi che refertavano il 20 – 16. Il seondo quarto vedeva Legnaia tentare l’allungo con 0 – 6 di parziale firmato Cambi ed Ademollo ma i lanieri non calavano di intensità e Mirti con una bomba ed uno su due dalla linea della carità e Catalano da sotto, ridavano il +2 Prato. La gara si faceva ancor più elettrizzante ed era Aquili che colpiva dai 6,75 a mantenere Prato in vantaggio. I contenuti agonistici erano altissimi ed il ritmo gara era pazzesco. Gli ospiti non mollavano, come è nel loro DNA, nemmeno un centimetro ma i lanieri erano ben altra cosa della squadra opaca vista tre giorni prima a San Miniato; ribattevano colpo su colpo ed andavano negli spogliatoi sul + 1. La paura di dover pagare dazio dal punto di vista fisico c’era ma i ragazzi di coach Fabbri non mollavano nemmeno quando il match sembrava incanalarsi sul binario fiorentino. Erano Cambi, Dozzani e Tesi, grande protagonista nelle file degli ospiti, a premere sull’acceleratore ma i padroni di casa con Un 1/2 ai liberi di Vannoni, Catalano in arresto e tiro, un altro 1/2 di Mirti, ancora Catalano dai 6,75, Corsi ben imbeccato da Mirti, Elcunovich in arresto e tiro ed una bomba del solito Mignano riportavano Prato sul – 2 a 3′ dal termine del quarto. Era Tesi che riportava Legnaia in vantaggio coadiuvato da Fusillo ma ancora Mignano in penetrazione dava il + 1 Prato al termine del terzo tempo. L’inizio dell’ultima e decisiva frazione vedeva l’ennesimo tentativo di fuga da parte dei fiorentini guidati da un tarantolato Tesi e dal solito Cambi ma i lanieri non si scomponevano e mattoncino su mattoncino grazie ai canestri di cap. Vannoni si riportavano sul -1 a 2’27” dal termine. Un tecnico fischiato alla turbolenta panchina di Legnaia permetteva a Vannoni di pareggiare il conto, così si andava avanti fino a 48” dal termine dove la bilancia poteva pendere da una parte o dall’altra. Il quintetto pratese trovava residue energie ed in difesa murava le iniziative ospiti permettendo a Corsi di ergersi a protagonista del bel finale laniero. L’ala pratese insaccava un 4/4 mortifero ai liberi ed a niente serviva la furibonda reazione ospite, anzi era Mirti che con un altro 1/2 dalla linea della carità faceva scorrere i titoli di coda su una delle più belle partite disputate dai ragazzi di coach Fabbri nell’ultimo anno. Rimane il rammarico per l’inopinata sconfitta di San Miniato senza la quale i lanieri si sarebbero presentati a Siena contro la fortissima Mens Sana appaiati al secondo posto proprio con i senesi ma c’è ugualmente di che gioire per i risultati fin qui ottenuti. Tutti i ragazzi sopra la sufficienza con Corsi, Catalano e Vannoni in doppia cifra. Bene Aquili che sta ritrovando il ritmo gara dopo l’infortunio patito, buona la regia di Mirti che ha guidato la squadra con personalità e la solita buona prova di Perruccio.
Virtus Siena – Prato 62 – 73
Etrusca basket – Prato 54 – 52
Prato – Legnaia 65 – 60