U17 ECCELLENZA: RECAP COPPA PRIMAVERA

U17 ECCELLENZA: RECAP COPPA PRIMAVERA

U17 eccellenza Coppa Primavera 1° giornata- 29-4-2014

Montevarchi-Pall. Prato 68-49

Parziali: (21-19, 33-34, 49-39.)

Tabellini:
Pall.Prato:
Biagi 15,Mannucci, Benucci 9, Mirti 3, Sangermano 3, Calabresi 4, Vannoni 5, Salute 2, Corsi 10 , Venturini ,.
All.re. Fabbri –Ass. Manganello

Montevarchi:
Migliorini 2, Caponi 10, Mascherini 11, Senis, Iacomoni 3, Taddeucci 8, Landi 9, Gardeschi, Thioub, Cometti 2, Bonciani 13, Malatesta 8.
All.re Righeschi

Prato: Montevarchi, atroce destino.

Inizia il torneo di consolazione riservato alle squadre che si sono piazzate dal 5^ al 14^ posto nel campionato U17 eccellenza e contro la noia della tirannia di una squadra che in casa contro Prato vince sempre, i ragazzi di coach Righeschi si sono regalati una serata emozionante solo per un tempo.
A volte un filo di paura insaporisce lo show (20 minuti su 40), cosicchè i Montevarchini si sono persino presi il lusso di lasciarsi spaventare da un Prato che alla fine chiude i due quarti in vantaggio.
La ripresa poi è stata l’ultimo atto di una partita che ha ribadito la netta superiorità dei padroni di casa. Perché, qualunque siano la trama e il genere, poi finisce sempre alla medesima maniera. Stavolta però la squadra di coach Fabbri aveva un attenuante di rilievo per la mancanza di tre giocatori importanti sia per punti nelle mani, che per consentire più rotazioni qualitative alla panchina. Mavilia, Compiani e Magni, i primi due fermi per infortunio, il terzo assente per squalifica.

Con la squadra di casa al completo, forse Prato ha ottenuto il massimo di quanto si possa ottenere di questi tempi contro Montevarchi: Far bella figura.
Di fare risultato, però neanche a parlarne: come avrebbe potuto se in quattordici minuti nel secondo tempo la squadra di coach Fabbri ha realizzato solo 9 punti.

Nel primo tempo i pratesi ci hanno dato dentro con personalità e spregiudicatezza, hanno avuto dalla loro parte una maggiore precisione al tiro e una compattezza difensiva, dando del lavoro ai padroni di casa.
Nel quintetto del Prato non c’è lo squalificato Magni, il faro offensivo, e allora ci pensa il play Biagi che limitato da un guaio al ginocchio dopo un lieve incidente di gioco in allenamento si accende subito realizzando canestri che tengono in vita gli ospiti insieme alle due triple di Vannoni e Corsi.
Prato va però a strappi, spia di una squadra che non ha ritmo e non ha antidoti contro le buone giocate di Mascherini e Caponi che colpiscono nel cuore dell’area ospite.
Prato difende male anche sul perimetro permettendo al talentuoso ’98 Malatesta di realizzare tre canestri fotocopia.
La squadra di Fabbri non trova bilanciamento con qualche giocatore opaco sia in fase difensiva che offensiva.
Nonostante la sensazione sia quella di una squadra inquieta il tempo si chiude con Montevarchi sopra di due punti: (21-19).

Nel secondo tempino Prato parte alla riscossa con un gioco più autoritario del solito. Più che una scelta tattica, l’attacco dei pratesi sembra essere stimolato da una maggiore convinzione atletica. Benucci con i suoi nove punti tripla compresa, mette la freccia e sorpassa la squadra di casa, che con orgogliosa sofferenza trova canestri con il ritrovato Bonciani.
L’attacco dei pratesi viene alimentato pure dai tiri liberi di Salute e da Calabresi che imbuca due canestri prima della pausa lunga.

All’inizio della ripresa si rivede la Montevarchi migliore che poggia sui canestri di Mascherini sull’arresto e tiro di Caponi dentro il pitturato e su Bonciani il tiratore micidiale di coach Righeschi.
Così nasce il break deciso, un 8-0 fondato soprattutto sulla difesa di aiuti e recuperi.
Uno sbandamento letale che produce solo cinque miseri punti per Prato che perde consistenza, con Fabbri che nella requisitoria del time-out rimprovera ai suoi una carenza di personalità e una passività preoccupante.

Sotto di dieci a fine terzo tempo, Prato tira definitivamente i remi in barca con un gioco impalpabile e con il passivo che lievita fino ai 19 punti di scarto finali.

Adesso a partire della prossima difficile sfida casalinga contro Empoli, servirà un po’ di pugno duro, nella pretesa di una scossa e di una diversa assunzione di responsabilità della squadra. Rientreranno tutti tranne Mavilia ancora in infermeria, e servirà trovare una strada per ottenere un approccio diverso a livello di motivazioni, imprescindibile per una squadra che possiede qualità tecniche di ottimo livello.

 

U17 eccellenza Coppa Primavera 2 giornata 4 Maggio 2014

Pall. Prato- Use Empoli 53-70

Parziali: (16-28, 28-43, 40-56.)

Tabellini:
Pall.Prato:
Compiani 4, Biagi 15, Mannucci, Benucci 12, Mirti n.e, Sangermano 3, Calabresi 3, Vannoni 2, Salute 3, Corsi 6, Magni 3, Venturini 2,.All.re. Fabbri –Ass. Manganello

Use Empoli:
Mencherini 6, Balducci 3, Mencherini 7, Scali 20, Pinzani 12, Cellini 2, Chiarugi 8, Camiciottoli, Angelucci 10, Bandini,. All.re. Fioravanti. Ass. Quilici.

Prato: Sfortuna maledetta.

Con la ruota della sfiga che gira sempre le spalle , per Prato diventa ancora una volta troppo difficile espugnare il proprio parquet contro un Empoli in grande spolvero.
Una faticaccia per l’influenzato coach Fabbri godersi una vittoria in questa seconda fase, che pur in emergenza con le tante assenze ha sofferto questa volta dall’inizio alla fine, con un gioco sotto ritmo e spuntato.
Questa squadra ci lascia spesso un’impressione nitida: di avere un anima fredda.
Se non è accesa da motivazioni feroci, fatica ad esprimere il meglio.
La fortuna aiuta gli audaci, e la squadra di coach Quilici ha approfittato in modo spietato del vantaggio di avere un avversario decimato dalle assenze. Senza Mavilia, la squadra di Fabbri dovrà fare meno all’ultimo momento anche del play Mirti colpito nella notte da un fastidioso torcicollo.
Dopo pochi minuti dall’inizio della partita interviene anche l’imponderabile ad accarezzare le sorti Empolesi. In un match dominato dalle difese, un buon realizzatore può fare la differenza. Prato lo perde dopo tre minuti. Vannoni, che nel ritorno della prima fase rifilò un trentello agli empolesi , esce dal campo dopo una pallonata ad un occhio ricevuta durante il riscaldamento. Gara finita e corsa al pronto soccorso oculistico di Careggi per accertamenti che fortunatamente danno esiti positivi.

Empoli parte con più piglio e fa valere una superiorità atletica dove spicca il talento di Scali che realizza subito tre triple. La squadra di Quilici tiene bene in difesa, con Prato che smarrisce il filo offensivo del gioco con percentuali da minimo sindacale. Lo spavento raffredda gli ardori dei pratesi che ci mettono una pezza con i canestri di Benucci e due triple di Corsi e Magni, ma Empoli con elegante noncuranza da battaglia in attacco trovando canestri da tutto il quintetto in campo, Mencherini, Pinzani, Cellini e Chiarugi che impiegano un quarto per entrare dentro la partita con il risultato che alla fine certifica il +12.

L’inizio del secondo quarto la difesa empolese non continua ad essere cosi granitica e Biagi viaggiando su binari dell’alta velocità penetra in area con una certa disinvoltura realizzando 8 punti.
Prato prova a giocare rimettendo sul ring testa e gambe, ma il pallino torna subito in mano ai ragazzi di Quilici che trovano due triple da Mencherini e Pinzani ma anche un gioco più dinamico sempre pronto a sfruttare le migliori doti atletiche.
Meno quindici punti all’intervallo con i ragazzi di casa che sembrano paralizzati da un gioco sterile e improduttivo in attacco e senza alcuna alchimia difensiva.

Quando la partita ricomincia coach Fabbri tenta malinconicamente di non sparire dalla partita con una tattica difensiva che produce qualcosa di buono con gli ospiti che faticano in attacco trovando solo due triple di Angelucci e due canestri di Scali. Prato però non riesce a rianimarsi come dovrebbe trovando solo qualche spunto offensivo dai canestri di Biagi e Benucci.

Anche l’ultimo tempino la squadra si affida a fragili certezze , con i canestri di Salute, Corsi e Biagi che trasmettono messaggi di coraggio ma Empoli chiude il match con una vittoria meritata e onesta

Prato si interroga sul nervosismo di alcuni giocatori che non riescono a metabolizzare gli errori, con momenti in cui sono in lotta col mondo. Dipenderà sicuramente dal loro carattere, ma per crescere bisognerà che coach Fabbri saprà riuscire a mettere la squadra davanti alle loro sfide.

Difficile sognare ancora con questo passo.
Ma una vittoria, magari sabato prossimo contro Pontedera può risollevare il morale…
….. Speriamo sia così.