IL DON BOSCO LIVORNO ESPUGNA LE TOSCANINI (74 a 94)
Prato non si ripete e, spaventato oltre che dalla fisicità anche dalla maggiore consistenza del gioco del Don Bosco, ha alzato troppo presto bandiera bianca. Le ha prese senza possibilità di difesa. Anzi, proprio la “non” difesa ha determinato la secca sconfitta. E se ha osato quel tantino in più tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, è stato soltanto perché la squadra amaranto ha rallentato i ritmi del proprio gioco. Stavolta le cose migliori si sono viste dai più giovani in campo, tutti ben presenti, coadiuvati dal rientrante Magni, unico dei 97 che ha saputo giocare di squadra, ripagato da un tabellino che dice 21 punti finali, top scorer pratese. Il Don Bosco è stato devastante, con Prato che soprattutto nei minuti iniziali non ha saputo reagire, regalando troppe seconde opportunità che in partite come queste sono determinanti. Qualche buon canestro di Biagi all’inizio di partita, un ottimo Magni tra il terzo e il quarto tempo, la precisione di Vannoni dall’arco dei 6,25 e un monumentale Corsi sia sotto i tabelloni sia in fase realizzativa, sono stati solo gli squilli di una partita, dove almeno loro hanno provato a dare vigore all’azione offensiva. Ma il flop collettivo è stato questa volta troppo evidente; venuto a mancare il furore difensivo, marchio di fabbrica della squadra di coach Fabbri, anche provare a contenere Filippo Creati, il giocatore più talentuoso degli ospiti, è stato talmente arduo che alla fine il più prolifico dei gemelli labronici ha scritto 36 a referto e consentito al Don Bosco di vincere senza troppe difficoltà, contro una squadra che s’è consegnata all’avversario. Per la prima volta in questo inizio di stagione, dove oltre alle amichevoli c’è stata la bella vittoria contro Empoli nella prima giornata, Prato ha conosciuto l’amarezza della sconfitta e la delusione per una prestazione ben al di sotto delle qualità del collettivo.
“L’inizio della partita non mi è piaciuto; siamo partiti male ed da lì abbiamo perso fiducia in noi stessi. All’inizio del secondo quarto le cose sono andate un po’ meglio, ma quando Livorno a metà del tempino ha realizzato un break di 12 a 2, non è stato più possibile colmare il gap. Magari se fossimo andati al riposo con meno punti di svantaggio avremmo potuto avere qualche speranza” ha dichiarato coach Fabbri nel dopo partita. “Preferisco guardare oltre il risultato e pensare a far crescere questa squadra, farla giocare bene e darle convinzioni. Qualche cosa positiva l’ho vista anche oggi soprattutto in attacco dove abbiamo realizzato tanti punti. Il risultato finale non rispecchia l’andamento del gioco, perché loro hanno capitalizzato tutte le occasioni offensive, con un’altissima percentuale al tiro, sfruttando al massimo le qualità dei singoli, soprattutto di Filippo Creati che ha messo a ferro e fuoco la nostra difesa”.
Un incidente di percorso ci può stare, soprattutto contro una corazzata come quella livornese, ma adesso la squadra dovrà rimboccarsi le maniche e lavorare per recuperare in fretta quella fiducia che nella partita di ieri è parsa smarrita. I nostri Dragons sono attesi da un’altra gara sulla carta proibitiva in trasferta a Siena contro la Virtus, vicecampione d’Italia dello scorso anno. L’importante è ritrovare in fretta la convinzione.
PALLACANESTRO 2000 PRATO vs DON BOSCO LIVORNO: 74 a 94 (21-23, 35-48, 55-71)
Pallacanestro 2000 Prato: Biagi 16, Mavilia, Benucci 9, Mirti, Chiusano, Sangermano, Calabresi, Vannoni 16, Salute 5, Corsi 12, Magni 21, Venturini. All.re. Fabbri – Ass. Manganello