Umiltà, Impegno, Armonia. Sono questi i dettami del gruppo Under 13 Femminile della Pallacanestro Prato che, domenica 10 Maggio, si è laureato campione di Toscana battendo Empoli per 52-45.
La finale è degna di tale nome, per intensità e tensione. Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni, pubblico numeroso, trepidante. L’atmosfera è elettrica. I volti delle ragazze ci raccontano la tensione, l’ansia. Ci dicono di notti insonni passate a viaggiare con la mente, ad ipotizzare scenari futuri, a sperare in una grande vittoria.
1 Quarto: Prato parte bene, molto concentrata e conquista velocemente il bonus. Empoli non segna letteralmente mai, complice la difesa pratese che non regala facili tiri in contropiede e protegge bene il ferro concedendo solo piazzati dalla media.
2 Quarto: Il copione non cambia, Prato domina la partita sui due lati del campo. In attacco costruisce gioco con pazienza e pulizia trovando soluzioni diverse ma sempre efficaci. I numeri dicono tutto 23 – 9 il parziale per le bianche all’intervallo lungo.
3 Quarto: Tutti si attendono una reazione dalle furie rosse, che arriva puntuale in questo parziale. In particolare sono i rimbalzi offensivi e la maggior attitudine al gioco con rotazioni ridotte a portare Empoli sul -7. Prato però, resta sul pezzo e con qualche sortita individuale riconquista la doppia cifra di vantaggio.
4 Quarto: Le partite di pallacanestro non finiscono MAI, quasta ce lo dimostra ancora una volta. Empoli è alle corde ma non ci sta, e con orgoglio e nervi risale la corrente. Nonostante l’uscita per falli di una delle sue migliori giocatrici arriva fino a -4 producendo uno sforzo immane. Prato dimostra carattere, non perde la calma, e quando Empoli finisce la benzina da il colpo di frusta finale e porta a casa la partita.
Tabellino Prato: Piccioli 13 – Paoletti 7 – Cecchi 8 – Morello 11 – Conte – Sgrilli 3 – Gistri 6 – Meucci 4 – Frati – Scarpellini – Manini – Montefusco
Bellssima gara, entrambe le squadre hanno dimostrato il loro valore. Prato la spunta grazie ad un primo tempo sontuoso, tatticamente ineccepibile. Nove punti concessi alle avversarie, mai una forzatura, ottime letture, grinta, spirito di sacrificio, cuore e tanto fiato.
MVP: Coach Pasta – Dopo una stagione passata a difendere forte con i raddoppi sul palleggiatore avversario lavora sulla difesa a uomo, perchè prima di tutto “bisogna imparare a difendere uno contro uno”. Le ragazze fanno le prove nella semifinale con Galli e schiantano le top player empolesi nella finalissima.
Si potrebbero dire tante cose di questo gruppo, ma forse sarebbe scontato celebrare la dedizione di Alice Scarpellini, la grinta di Vittoria Montefusco, la potenza di Matilde Paoletti e l’intensità di Noemi Morello.
Sarebbe troppo celebrativo parlare della maturità di Caterina Gistri, della leadership di Adelaide Cecchi , della solidità di Martina Conte e della qualità di Caterina Sgrilli.
Chi scrive non vorrebbe imbonirsi i lettori raccontando la prepotenza di Sofia Piccioli e l’originalità di Greta Belli ne convincerli dell’entusiasmo di Sara Frati, dell’eleganza di Bianca Meucci e della passione di Camilla Manini.
Non c’è bisogno di farlo. É stato il campo a darcene testimonianza in tutti questi mesi. Come il miglior narratore onnisciente ci ha raccontato di un trionfo sperato, voluto e infine, conquistato.
Lorenzo Mungai