U17E: PRATO SBANCA IL PALAGEMINI

U17E: PRATO SBANCA IL PALAGEMINI

Livorno Liburnia- Pall.Prato 48-63

Parziali:
(13-13, 25-35, 44-49.)
Tabellini:

Prato:
Compiani, Biagi 11, Mavilia 13, Mirti 5, Chiusano 3, Sangermano 4, Calabresi, Vannoni 2, Salute 4, Corsi 7, Magni 15, Venturini.
All.re Fabbri. Ass. Manganello

Livorno:
Maltinti 2, Pantosti 7, Barcali 6, Congedo 13, Brunelli 1, Montauti 10, Pistolesi 2, Locci, Papini 2, Mangoni 5.
All. Pardini. Ass. Volpi

Prato riparte.

Applausi a scena aperta per i ragazzi di Prato, che restituiscono a coach Fabbri il sorriso dimostrando che due sconfitte consecutive si gestiscono vincendo.
Elaborate le batoste contro Don Bosco e Virtus Siena, i pratesi mostrano di nuovo la faccia cattiva con gli occhi iniettati di sangue. Battono
il Livorno e confermano che non ci sono stati disastri di gioco, solo distrazioni o destino. Dunque e’ il caso di essere ottimisti perche’ le energie mentali dei ragazzi pratesi sono meritevoli di miglior causa.

Coach Fabbri li voleva determinati e i suoi giocatori hanno aggredito gli avversari fin dal primo minuto. Ma li voleva anche cinici e loro lo hanno accontentato sfoderando una bella partita. Ce ne sarebbe da essere contenti eppure Fabbri preferisce concentrarsi su ciò che non lo ha convinto. Cioè le troppe amnesie dell’inizio del terzo tempo.
Siamo stati bravi fino alla pausa, poi i ragazzi hanno tirato i remi in barca, fino a commettere delle leggerezze che hanno permesso agli avversari di agganciarci prima e superarci poi. Ma l’organico bianco azzurro e’ così ben attrezzato per sostenere un calo psicologico così pericoloso, con le rotazioni che non solo non tradiscono ma che riescono a portare buonissimi frutti.
Le assenze sono di quelle pesanti per le due compagini. Benucci per il Prato con una brutta distorsione alla caviglia e il ’98 Vestri del Livorno reo di aver commesso qualche peccato di gioventù.
Ammirevole la linea della societa’ labronica che si priva del suo giocatore migliore per una presa di coscienza sullo stile comportamentale dei ragazzi.

Primo quarto pronti via.
Bastano i canestri di Pantosti, Barcali e Congedo per spiegare come nei primi minuti una buona Liburnia strappa al nemico l’arma della partenza al fulmicotone tanto cara a coach Fabbri. Le buone notizie pero’ non tardano ad arrivare con Salute che concretizza al massimo i primi palloni che gli arrivano sotto canestro.
A meta quarto un’altro mini break di Montauti e Papini restituiscono i colori della speranza ai padroni di casa che allungano a +5 con un buon pressing e una manovra piu’ convinta in attacco.
Due tiri liberi di Vannoni e due canestri di Corsi nel Prato legittimano il pari alla fine del primo quarto.
Nel secondo tempino inizia lo show degli ospiti che trovano la cattiveria agonistica dei tempi migliori con giocate virtuose del play ’98 Biagi uno sul quale puoi sempre contare e attorno al quale costruire.
Un’altro ’98 che coach Fabbri si gode e’ Mirti che regala alla squadra un canestro in entrata prima e una tripla poi che rivitalizza la squadra dopo i canestri di Mangoni per i livornesi.
Anche Magni mostra il suo volto migliore con due triple consecutive che provocano al 6′ uno strappo per gli ospiti con un parziale di 6-0 che lascia presagire una palese superiorità con il punteggio che a fine tempo premia i pratesi (35-25).

Sulle ali del vantaggio coach Fabbri non imprime negli spogliatoi la dovuta convinzione ai suoi ragazzi che entrano in campo giocando con una metamorfosi preoccupante subendo con i canestri di Congedo e Montauti un parziale da incubo con i fantasmi a fare nuovamente capolino in casa pratese. Un imperioso time-out di coach Fabbri tiene alta la tensione con i suoi richiami ben udibili, perche’ sa che continuare così costa complicazioni e arrabbiature. Al rientro in campo l’atmosfera e’ diversa con la squadra che percepisce il pericolo.
Una tripla di Mavilia e un canestro per uno di Sangermano e Magni sono il bottino che consente agli ospiti di tornare a far la voce grossa chiudendo il tempo con cinque lunghezze di vantaggio.

Nell’ultimo quarto coach Fabbri conscio della paura subita nel quarto precedente indovina la chiave giusta schierando una difesa a zona 2-3 con i lunghi pratesi Salute, Corsi, Venturini e Magni che blindano la propria area.
Anche l’attacco dava nuove certezze e a conferma che il Prato e’ di tutti e di nessuno spunta la tripla di un nuovo protagonista, il ’98 Chiusano che sentenzia gelidamente che la partita potrebbe finire qui prima di un ultimo delizioso assist di Mirti su Mavilia che sulla sirena che manda i titoli coda.