Seconda fase Campionato Under 15: Prato Basket Giovane 57 – Ludec Porcari 24
Nel sabato cestistico pratese il pubblico del freddo cemento del Buzzi era preparato ad una commedia con già scritto il lieto fine, invece ha potuto assistere ad uno spettacolo pieno di effetti speciali.
S’inizia con i fantasmi del primo tempo; dieci giocatori (Tempesti e Carta a referto solo per onor di gloria, ma indisponibili per cause fisiche) in tenuta bianca si aggirano sul parquet senza una logica ben precisa e con fare piuttosto distratto. Ogni tanto qualche sussulto di rediviva memoria sembra riportarli allo stato materiale ma quello che si vede è l’ologramma della squadra delle ultime gare.
I lucchesi non s’incantano e ci provano: Intervallo in parità e l’angoscia cala anche sugli spalti. Il silenzio abbraccia l’intero palazzetto e la paura di perdere si spande sui genitori pratesi.
Poi la svolta: Matteo Piperno, allenatore barbuto e improvvisato esorcista, all’intervallo scende negli spogliatoi e pur senza croci benedette e/o pali appuntiti, scaccia i demoni disegnando qualcosa sulla propria lavagnetta.
Qualcuno si chiede se sia un rito voodoo o uno schema, ma quando la partita ricomincia la sceneggiatura è cambiata.
Quelli che prima erano fantasmi si sono trasformati in furetti inferociti e i poveri lucchesi le loro vittime designate. Zone-press a tutto campo mai vista né provata prima, ma con il risultato strabiliante di decine di palle recuperate e 20 a 4 nel quarto. Tre davanti, uno in mezzo e l’ultimo nella propria area come nel migliore degli schemi delle massime divisioni. Chiunque entra in campo è degno sostituito di chi esce, la squadra torna ad essere tale e la partita finisce in crescendo.
Alla fine c’è il solo rammarico di non aver visto scendere dalla retina una palla scagliata dal buon Quercioli per avere tutti i dieci a canestro. Da annotare la buonissima gara di Fallani (che aveva messo due triple ma assegnata soltanto una per una svista arbitrale) e di Cioppi, che, anche se uscito per 5 falli ha fatto vedere buoni numeri sia in attacco che in difesa. Il solito Lento (ancora troppo attore ma grande improvvisatore di battute spesso non perfettamente recepite dal grande pubblico) chiude a +12 di valutazione, segno di maggiore maturità nella gestione della palla e di integrazione con i compagni.
Volti sereni a fine spettacolo e biglietto ben ripagato.
Prato – Ludec : 12-9; 16-16, 36-20; 57-24
Arbitro: Torresi Alessio
Tabellini:
Prato: Tempesti NE, Cioppi 10, Lento 7, Madera 2, Dell’Orfanello 2, Mariotti 4, Buci 2, Carta NE, Tassi 9, Fallani 17, Quercioli, Natali 4. All. Piperno
LUDEC: Bandettini 5, fabbri 6, Birindelli, Ricci 2, Gaina 3, Kuranage 4, Misale 2, Pierangeli, Masini, Soldani 2. All. Del Carlo